Viaggi Vacanze ITALIA NATURA Calabria: itinerario tra spiagge e tesori della Riviera dei Cedri Da Praia a Diamante e Cetraro, per scoprire una costa a tratti selvaggia, con scogliere, spiagge chilometriche e fondali protetti E, alle spalle, le foreste e i fiumi del Pollino dove mettersi alla prova con torrentismo, trekking ed escursioni a cavallo
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Francis Marion Crawford, lo scrittore americano autore, a cavallo fra Otto e Novecento, di capolavori dell’horror, se ne innamorò perdutamente, tanto da ambientarvi alcune delle sue storie e farne il suo ritiro estivo.
L’ Alto Tirreno cosentino , una cinquantina di chilometri che da Tortora , al confine con la Basilicata, scivolano fino a Sangineto e Bonifati , è un tratto di costa tra i più belli della Calabria , un intreccio suggestivo di spiagge chilometriche alternate ad alte scogliere che precipitano nel mare cristallino, disegnando calette e grotte spettacolari Attorno, foreste lussureggianti, fiumi impetuosi che sgorgano da vette a duemila metri di quota, borghi antichi e tramonti infuocati, oltre a fondali ricchi di vita, protetti dal parco marino regionale Riviera dei Cedri Un tratto di costa in alcuni punti selvaggio e incontaminato, in altri, un po’ troppo cementificato, ma dal microclima unico: la stretta compresenza di mare e montagne (il Pollino , il parco nazionale più esteso d’Italia, con i suoi 192 mila ettari, è a soli 15 chilometri dal litorale) dà vita a endemismi quali la primula di Palinuro e il garofano delle rupi e permette la coltivazione del delicatissimo cedro PRAIA A MARE: SPIAGGE, DIVING E SPORT ALL’ARIA APERTA
Nella parte più a nord della riviera, le spiagge di Marina di Tortora e Praia a Mare danno vita a un unico, ininterrotto nastro di sabbia mista a piccoli ciottoli lungo sei chilometri Di fronte si staglia la possente sagoma rocciosa dell’ isola di Dino , un piccolo eden per sub “I fondali pullulano di vita e rappresentano uno dei punti di immersione più belli del Mediterraneo, fra gorgonie rosse e gialle, aragoste, saraghi, cernie, dentici, che qui vengono a riprodursi”, spiega Giorgio Chiappetta, istruttore subacqueo di Dinosub L’isola, proprietà del Comune fino al 1962, poi passata a vari imprenditori, fra cui gli Agnelli, con l’intento, naufragato, di trasformarla in una sorta di Capri della Calabria (di quel progetto restano villette disabitate, un albergo e un villaggio fantasma), è bella da scoprire anche a piedi
Vi crescono lentischi, lecci, pini, piante aromatiche e mirto, da cui si ricava un ottimo liquore, che si può acquistare all’ enoteca Salzano , a Praia .
Il territorio offre tanto agli amanti della vacanza attiva Appena sopra Praia, a 600 metri di quota, l’ aeroclub Riviera dei Cedri accompagna in lanci con il parapendio Sul fiume Lao , nel cuore del Pollino , si fa rafting partendo da Laino Borgo , quartier generale di Lao Rafting , associazione che organizza anche escursioni a cavallo e in mountain bike , trekking naturalistici o di paleontologia A Papasidero si trova, infatti, la grotta del Romito , con un’incisione rupestre di buoi datata all’incirca 10800 anni prima di Cristo Accanto al borgo si fa torrentismo lungo il Castiglione , con Canyoning Calabria Praia, con Scalea e Diamante , è fra i centri più vivaci della riviera Si concentrano qui lidi e locali per la sera, come il Buddha Beach , per chi ama la musica
A Fiuzzi , con la spiaggia su cui domina la torre cinquecentesca, una delle tante erette un tempo a presidio della costa, contro le incursioni dei corsari, si può prenotare Borgo di Fiuzzi Resort & Spa , vicino al mare, con lido, piscina e centro benessere.
Per pranzo gli amanti della carne apprezzeranno la costata di suino nero alla griglia dell’ Officina Mediterranea .
In cima alla scogliera La Casetta Bianca , ristorante con terrazza che guarda l’acqua, propone gli scialatielli – spaghetti freschi – con pomodoro pachino, calamari, gamberoni e granella di pistacchio In paese, l’ Aquafans Reloaded è uno dei più grandi parchi acquatici del Sud
RIVIERA DEI CEDRI: SPIAGGE E FALESIE NEI DINTORNI DI FIUZZI
Da Fiuzzi la costa si fa più tormentata, con falesie che precipitano nel mare disegnando baie appartate, raggiungibili solo in barca o tramite sentieri irti.
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Seguendo la panoramica e tortuosa strada che collega Praia a San Nicola Arcella , si incontrano diversi belvedere con viste spettacolari, come quella sulla spiaggia del Prete , con il golfo di Policastro sullo sfondo, incorniciato dalle ultime propaggini dell’Appennino Più avanti, la spiaggia di Marinella , ampio arenile su cui affacciano bar o ristoranti come Il Furano , e la meravigliosa spiaggetta dell’Arcomagno, che deve il nome all’arco naturale scavato dal mare nella roccia sotto il quale sgorga una sorgente d’acqua dolce Ai piedi di San Nicola Arcella , ecco la baia Azzurra , con la torre di Crawford (XVI secolo) Sull’insenatura guarda anche Villa Crawford , aperta all’ospitalità nel 2017 da Andrea Fama, 39enne tornato in Calabria, dopo 15 anni a Roma, per dedicarsi all’accoglienza A lui si deve anche il restauro di Villa Giordanelli , a Scalea , gioiellino ottocentesco “La nostra”, dice, “è una terra bellissima, ma poco conosciuta, che ha bisogno di fare rete, di forze e idee nuove per farsi apprezzare” Una voglia di riscatto palpabile in molte storie Come quella dei fratelli Franco e Maico Campilongo di Scalea , che hanno aperto negli Stati Uniti i pluripremiati ristoranti Terùn e iTalico , e a giugno hanno organizzato sulla riviera la seconda edizione della Grand fondo Terùn , gara “per far conoscere anche agli stranieri, in sella a una bici, le bellezze del nostro territorio”, spiegano O ancora, quella della coppia di musicisti Salvatore Sangiovanni e Susan DiBona, calabrese lui, americana lei, che compongono colonne sonore per film stranieri, e hanno deciso di fondare a Praia The Villa Studios , la casa di produzione diventata un viavai di artisti internazionali “Qui tutto è fonte d’ispirazione: dalla pace della natura, che aiuta a concentrarsi, ai colori di albe e tramonti infuocati, dalla voce del mare a quella del vento fra i boschi”, confida Sangiovanni AGRUMI E ALTRE PRELIBATEZZE: I SAPORI DELLA RIVIERA DEI CEDRI
A San Nicola Arcella si prenotano l’ Arcomagno Hotel Village Club o il b&b Borgo ’800 Per i nottambuli, Il Clubbino è fra i locali più frequentati Riferimenti per gite in barca sono Lido Ragno Doc e Calabria Pesca , che organizzano per gli amanti della pescaturismo uscite in mare in gozzo La costa si addolcisce scendendo verso Capo Scalea , a sud del golfo di Policastro Superata la scogliera dell’Ajnella, una nuova distesa di sabbia e ciottoli prosegue per otto chilometri fino a Santa Maria del Cedro e Cirella , frazione di Diamante Il centro di Scalea è un groviglio di vicoli, scalinate e piazzette, mentre la parte moderna (un po’ troppo costruita) è nobilitata da un bel lungomare con palme, caffè, alberghi, come il Grand Hotel De Rose , e locali come l’ Acadie Club Fra i ristoranti, al Vigrì , dello chef Enzo Grisolia (titolare anche della scuola di cucina La Rondinella), si possono gustare i paccheri alla Ruggiero , con gamberi, peperoncino e tartufo nero, e altre specialità, perché il menu cambia ogni giorno
Tarìè invece il regno di Graziella Fargnoli, di Cassino, calabrese d’adozione: “Con mio marito dovevamo restare solo due mesi, ma ci siamo innamorati del posto e della gente ospitale: così sono 43 anni che viviamo qui”.
Le soste gourmand si fanno alla Fabbrica artigiana liquori Passaro , per le creazioni a base di cedro, liquirizia e finocchietto, e da Il Gelato , per il tartufo gelato al gusto del tipico agrume A Santa Maria del Cedro , la pasticceria Aronne merita per la straordinaria torta alla mandorla e cedro, ovviamente La cittadina, che ospita un festival dedicato all’agrume (17-20 agosto), è il cuore della sua produzione e sede dell’accademia e consorzio del cedro di Calabria “Fra metà luglio e fine agosto”, spiega Angelo Adduci, presidente del consorzio, “arrivano rabbini da tutto il mondo per raccogliere i frutti più belli, da utilizzare per il Sukkot , o Festa delle capanne, nella quale il prezioso agrume rappresenta la perfezione” Un rituale millenario al quale si può anche assistere come visitatori COSA FARE A DIAMANTE, TRA FESTIVAL E SAPORI PICCANTI
Da Santa Maria del Cedro, andando verso Grisolia , si può alloggiare a Il Cormorano Resort & Spa ; a Cirella , frazione di Diamante, all’ Hotel Ducale La litoranea costeggia un’unica ininterrotta distesa di sabbia con sullo sfondo l’ isolotto di Cirella , o isola della balena, per via della sua forma In meno che non si dica si raggiunge il cuore di Diamante , fra i borghi più belli della costa, noto per i murali e per l’ accademia italiana del peperoncino , che vi ha sede La via del passeggio, molto suggestiva, è a picco sul mare Tra i negozi per acquisti golosi, Radici di Calabria propone specialità a base di peperoncino, ma non solo, per degustazioni e acquisti Imperdibile la ‘nduja , il celebre salame piccante spalmabile Fra i ristorantini, A Cucchiarella , vicino alle spiagge, offre un’ottima cucina di mare
Da provare uno dei piatti poveri tipici della zona: gli spaghetti con alici, mollica di pane e peperone rosso essiccato.
E a settembre, dall’11 al 15, da non perdere il Peperoncino festival , con eventi, spettacoli e degustazioni A dieci chilometri, Maierà ospita il Museo del peperoncino Visitarlo è un tuffo nel mondo di questo ingrediente dalle mille proprietà: si passa dalla sala delle cento specie catalogate a quella degli usi che se ne fanno in cucina fino alle stranezze e ai gadget più eccentrici a esso dedicati Passato Diamante, le spiagge della Marina di Belvedere e Sangineto Lido (si consiglia una sosta al ristorante Convito ), segnano il confine meridionale della Riviera dei Cedri Poco oltre, a Cetraro , per gli amanti del golf merita lo scenografico campo a nove buche del Grand Hotel San Michele , uno degli alberghi più belli della Calabria, con un ottimo ristorante Il mare è a due passi, con i suoi silenzi e le sue suggestioni
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