Una nave da crociera è una città galleggiante per persone pigre (Garrison Keillor)
Penso che la crociera sia un’esperienza che tutti debbano fare prima o poi Svegliarsi al mattino e avere davanti porti e case e colori mai visti e un’acqua che ogni volta cambia colore non può essere spiegato a parole (Fabrizio Caramagna)
Per ore e ore la nave da crociera viaggia in mare e la terraferma è invisibile o lontana
Ma poi all’improvviso si concretizza, si fa materia.
Si fa in pochi attimi porto, case, colori, uomini, voci, suoni, realtà, quella realtà che avevamo sempre immaginato senza riuscire a darle una forma Lo sbarco è sempre una cosa imprevista, un’apparizione (Fabrizio Caramagna)
Quando la nave da crociera esce dal porto, la sua forma immensa sembra incombere sui rimorchiatori che gli brulicano attorno E io cammino sul ponte e guardo l’orizzonte lontano come se fossi il capitano Magellano, sir Francis Drake e Cristoforo Colombo concentrati in una sola persona (Fabrizio Caramagna)
La crociera è sempre circondata dalla magica atmosfera della fantasia romantica Vi è un tocco di Arcadia in una crociera (Agatha Christie)
L’Italia è quel paese dove anche le navi da crociera circolano in zone chiuse al traffico (Microsatira, Twitter)
SCHETTISTA – Atleta particolarmente rapido a scendere dalle navi da crociera (iddio, Twitter)
Durante il giorno giocavano a carte, mangiavano fino a scoppiare, facevano delle sieste granitiche che li lasciavano esausti, e appena calava il sole facevano partire l’orchestra e bevevano “anisado” con salmone fin oltre la sazietà Fu un viaggio rapido, con il battello leggero e acque favorevoli (Gabriel Garcia Marquez, L’amore ai tempi del colera)
Da giovane ho lavorato sulle navi da crociera facendo di tutto Lavoravo mattina, pomeriggio e sera (Silvio Berlusconi)
Sarebbe anche ora di mettersi a costruire un sommergibile con le vetrate trasparenti, immaginate che meraviglia sarebbe farsi una crociera su un sommergibile così (Fabrizio Caramagna)
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore I libri di storia ne parlano solo in piccole note a fondo pagina, ma è un argomento molto comune a bordo delle navi da crociera (Wystan Hugh Auden)
Ho bisogno che qualcuno, mi prenda per mano, mi guardi negli occhi, e mi sorrida dolcemente dicendomi: “Ti ho prenotato una crociera, fatto un bonifico, e te ne farò altri ogni mese” (Anonimo)
E dopo una settimana di crociera posso dirvi: Sottovalutata Ho ballato con i pensionati Ve la consiglio (insanadimenta, Twitter)
“Ciò che c’è di più bello nella crociera è sbarcare in posti nuovi” disse Ivana a Pablo, che pensava esattamente il contrario Per Pablo il momento più bello era partire, lasciare il porto e ogni parvenza terrestre alle sue spalle (Fragmentarius)
Tutto ad un tratto, la tempesta allentò la sua stretta Accadde all’ora del tè; l’atteso parossismo della raffica cedette proprio mentre giungeva al culmine, e illanguidì, e la nave invece di rituffarsi come al solito proseguì in piano Il monotono ordine del tuffarsi e rialzarsi, dell’ululare e cedere del vento fu interrotto e, a tavola, ciascuno guardò in su e sentì qualcosa che gli si scioglieva dentro La tensione si era distesa e gli esseri umani ricominciavano a far capolino, come fanno quando la luce del giorno si mostra in fondo ad una galleria (Virginia Woolf, La crociera)
Il mattino dopo, all’ora di colazione, il cielo era tutto spazzato e pulito e le onde sebbene ancora alte erano azzurre; e la gente, dopo quella visione dello strano mondo degli inferi abitati da fantasmi, ricominciava a vivere fra teiere e pagnotte con più gusto che mai (Virginia Woolf, La crociera)
Ho appena inviato il Cv per lavorare sulle navi da crociera
E già mi immagino come in Love Boat.
(enzapet, Twitter)
Ho imparato che in realtà ci sono intensità di blu anche oltre il blu più limpido che si possa immaginare Ho mangiato più che mai e piatti più sofisticati che mai, per di più nella stessa settimana in cui ho imparato anche la differenza tra beccheggiare nel mare agitato e rollare nel mare agitato Ho sentito un comico professionista dire seriamente al pubblico: «A parte gli scherzi» Ho visto completi fucsia e giacche rosa mestruo e scaldamuscoli viola e marrone e mocassini bianchi senza calzini Ho visto croupier professioniste così carine che ti facevano venire voglia di fiondarti al loro tavolo e perdere fino all’ultimo centesimo a blackjack Ho sentito cittadini americani maggiorenni e benestanti che chiedevano all’Ufficio Relazioni con gli Ospiti se per fare snorkeling c’è bisogno di bagnarsi, se il tiro al piattello si fa all’aperto, se l’equipaggio dorme a bordo e a che ora è previsto il Buffet di Mezzanotte
(David Forster Wallace)
Ora conosco la velocità massima in nodi di una nave da crociera.
(Anche se non ho ancora ben capito cos’è un nodo)
Ho mangiato escargot, anatra, salmone affumicato dell’Alaska, salmone con finocchi, pellicano al marzapane e un’omelette fatta con quelle che venivano definite «tracce di tartufo etrusco» Ho sentito persone sedute sulle sdraio sul ponte dire che non è tanto il caldo, ma l’umidità Sono stato – completamente, professionalmente e come mi era stato promesso – viziato (David Forster Wallace)
La navi da crociera sono bianche e pulite, perché è evidente che devono rappresentare il trionfo calvinista del capitale e dell’industria sulla primitiva forza corrosiva del mare (David Forster Wallace)
Non vi posso dare l’idea delle dimensioni surreali di tutto: la nave, le funi, i nodi, l’ancora, il molo, l’immensa volta di lapislazzuli del cielo I Caraibi sono, come sempre, senza odori Il pavimento del ponte 12 è fatto di tavole senza il minimo interstizio fra l’una e l’altra, dello stesso tipo di sughero che emana quel buon odore nelle saune
(David Forster Wallace)
Almeno una dozzina di volte il suono della sirena della nave, un’assordante flatulenza degli dei, mi ha fatto prendere un colpo.
Ho assimilato i fondamenti del mah-jong, mi sono visto a stralci una due giorni di bridge contratto, ho imparato come si allaccia il giubbotto salvagente sopra lo smoking e ho perso a scacchi con una bambina di nove anni (David Forster Wallace)
Viaggiare in mare per la prima volta è un’occasione per capire che l’oceano non è uno solo Il mare cambia Le onde dell’Atlantico che si gonfiano al largo della costa orientale degli Stati Uniti sono opache, senza luce e insignificanti
Intorno alla Giamaica, invece, il mare è di un azzurro lattiginoso e trasparente.
Al largo delle isole Cayman è blu elettrico e al largo di Cozumel è quasi viola Lo stesso vale per le spiagge
(David Forster Wallace)
Ho visto spiagge di zucchero e un’acqua di un blu limpidissimo.
Ho visto un completo casual da uomo tutto rosso col bavero svasato Ho sentito il profumo che ha l’olio abbronzante quando è spalmato su oltre dieci tonnellate di carne umana bollente Sono stato chiamato «Mister» in tre diverse nazioni
Ho guardato cinquecento americani benestanti muoversi a scatti ballando l’Electric Slide.
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Ho visto tramonti che sembravano disegnati al computer e una luna tropicale che assomigliava più a una specie di limone dalle dimensioni gigantesche sospeso in aria che alla cara vecchia luna di pietra degli Stati Uniti d’America che ero abituato a vedere
(David Forster Wallace)
Dopo l’attracco nel porto del matrimonio, molte navi da crociera si trasformano in unità da guerra.
(Willy Reichert)
Colombo scoprì le Bahamas scambiandole per l’India Fosse vivo oggi sarebbe comandante di una nave da crociera italiana (David Letterman)
Vecchi e giovani stiamo tutti facendo la nostra ultima crociera (Robert Louis Stevenson)