Bambini sulla neve

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Fonte: Alamy.com/it
Caschetto addosso (obbligatorio per i minori di 14 anni), ma anche sci, scarponi, attacchi, occhialoni e abbigliamento da neve sono le attrezzature necessarie per lo sci. New entry, il paraschiena. Come si scelgono? Le nuove linee guida sugli sci ‘Neve in pista , casco in testa” dell’Ente Italiano di Normazione (Uni).

Tutti sugli sci! Sia grandi che piccini. Con le temperature che si sono abbassate su Alpi e Appennini e le nevicate abbondanti di questi giorni, anche quest’anno (anche se un po’ in ritardo) ci si può attrezzare per una bella sciata.

Come riporta l’Ente Italiano di Normazione (Uni), organismo che ha contribuito alla creazione delle regole in materia di sci, in Italia i monti ricoprono il 50% della penisola, sono circa 2.300 gli impianti di risalita con più di 300 stazioni sciistiche di rilievo, 7.800 km di piste da sci alpino e 13.400 km di piste da fondo. E gli sciatori che praticano sono oltre 3,5 milioni. Sono stati proprio gli esperti dell’Uni a stilare un vademecum per la sicurezza su sci e snowboard. E per il corretto uso di paraschiena, caschi, sci, scarponi, attacchi, occhialoni e abbigliamento.

Vediamo insieme i 5 diversi punti e il galateo dello sciatore gentiluomo.

 

 

1- Uso del casco obbligatorio per i minori di 14 anni

 

Quando si è sulle piste, sia che si faccia snowboard che sci, il casco è obbligatorio per i minori di 14 anni (ma noi lo consigliamo a tutti! – ndr). E dal 2 marzo 2006 un Decreto del Ministero della Salute stabilisce che i caschi protettivi sono quelli conformi alla norma tecnica UNI EN 1077.

Inoltre si ricorda che i caschi vanno sostituiti in caso di urto violento e che devono essere indossati in modo corretto (non troppo sulla nuca perché devono proteggere anche la fronte).

 

 

2 – New entry per la sicurezza, il paraschiena

Un studio effettuato in Canada dai ricercatori dell’Università di Calgary – pubblicato nel 2010 sul Journal of Canadian Medical Association – stima che la frequenza di incidenti che presentano lesioni di elevata gravità, con un interessamento della testa e della colonna vertebrale, è pari a 0,06 ogni 1.000 giornate di sci. Per questo la Uni ha deciso di promuovere – accanto all’uso del casco – anche l’uso dei dispositivi di protezione per la colonna vertebrale, i cosiddetti paraschiena. Sono leggeri “scudi” articolati che s’indossano sotto la giacca a vento e che garantiscono l’assorbimento degli urti.

 

 

3 – Attenzione agli occhialoni

Gli occhiali non devono avere bordi taglienti, devono evitare l’entrata di neve o acqua e avere un sistema di ricambio di aria per non appannarsi. Quelli sicuri sono marcati CE.

 

 

4 – Scarponi: si devono staccare in caso di urto!

Bisogna essere assolutamente certi che gli scarponi si adattino perfettamente agli attacchi e che, in caso di caduta con torsione della gamba, si liberino immediatamente.

Per quanto riguarda la regolazione degli attacchi, bisogna prestare attenzione non solo al peso e all’altezza dello sciatore, ma anche all’età, alla capacità di sciare e alla lunghezza della suola dello scarpone.

 

 

5 – Importante: la manutenzione dell’attrezzatura

Gli sci vanno sottoposti ad adeguata manutenzione: le lamine vanno trattate affinché tengano soprattutto sul ghiaccio occorre inoltre mettere la sciolina, per rendere più maneggevole lo sci. Attenzione anche all’abbigliamento: meglio un capo caldo, tecnico e non scivoloso in caso di cadute.

 

 

 

Per concludere, il galateo sulle piste del perfetto sciatore

 

  1. Rispetto per gli altri. Ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo altre persone o provocare danni.
  2. Padronanza della velocità e del comportamento. Ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alla propria capacità nonché alle condizioni generali della pista, della libera visuale, del tempo e all’intensità del traffico.
  3. Scelta della direzione. Lo sciatore a monte che ha la possibilità di scegliere il percorso deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle.
  4. Sorpasso. Il sorpasso può essere effettuato (con sufficiente spazio e visibilità), tanto a monte quanto a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da evitare intralci allo sciatore sorpassato.
  5.  Immissione e incrocio. Lo sciatore che si immette su una pista o che riparte dopo una sosta, deve assicurarsi di poterlo fare senza pericolo per sé o per gli altri; negli incroci deve dare la precedenza a chi proviene da destra o secondo indicazioni.
  6. Sosta. Lo sciatore deve evitare di fermarsi, se non in caso di necessità, nei passaggi obbligati o senza visibilità. La sosta deve avvenire ai bordi della pista. In caso di caduta lo sciatore deve sgomberare la pista al più presto possibile.
  7. Salita. In caso di urgente necessità lo sciatore che risale la pista, o la discende a piedi, deve procedere soltanto ai bordi della stessa.
  8. Rispetto della segnaletica. Tutti gli sciatori devono rispettare la segnaletica prevista per le piste da sci e in particolare l’obbligo del casco per i minori di 14 anni.
  9. Soccorso. Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente.
  10. Identificazione. Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne è testimone è tenuto a dare le proprie generalità
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