“Di solito si parte dallo sci, perché lo snowboard richiede maggiore equilibrio e una stabilità della parte alta del corpo più difficile da ottenere” spiega Thomas Valentini, allenatore e preparatore atletico della Federazione italiana sport invernali.
“Alcune scuole di sci propongono attività ludiche – giochi e primi passi sulla neve – già a partire dai tre anni, ma la vera fase sensibile per l’apprendimento comincia un po’ più tardi, a quattro o cinque anni”.
Non servono prerequisiti particolari e già in pochi giorni si impara a scivolare, sterzare, curvare, fare piccoli salti e rotolare, cioè cadere bene, oltre che ad affinare le capacità di coordinamento e i tempi di reazione.
“E basta una settimana all’anno per quattro o cinque anni per diventare completamente autonomi su qualunque tipo di pista”, sottolinea Valentini.
Che consiglia di affidarsi sempre, per iniziare, a un maestro di sci e a corsi collettivi:“Anche se sono bravi sciatori, non sempre mamma e papà riescono a trasmettere tutti gli insegnamenti necessari, o a farlo nel modo più coinvolgente possibile.
Senza contare che i corsi di gruppo trasmettono più energia, permettono di imparare divertendosi, attraverso i giochi e il contatto con i compagni, e tengono impegnati anche per tre ore di fila“.
Solo se il tempo a disposizione è proprio poco o se occorre perfezionare la tecnica meglio pensare a un corso individuale.