La Guida Alpina è la figura professionale riconosciuta a livello nazionale ed internazionale come unica competente e in grado di garantire una corretta frequentazione dell’ambiente montano.
Ruolo della Guida Alpina è accompagnare e far conoscere la montagna nei suoi molteplici aspetti.
La relazione profonda e consapevole con l’ambiente è il valore primario trasmesso dalle Guide Alpine a chi desidera avvicinarsi alla montagna nel modo più corretto e sereno.
Le Guide Alpine operano in tutte le attività legate all’alpinismo, quindi sono presenti in ogni stagione sul territorio montano.
L’esperienza e la familiarità con l’ambiente alpino rappresentano il grande valore che la Guida Alpina è in grado di trasmettere, al di là degli aspetti tecnici, parimenti importanti.
La Guida Alpina trasmette conoscenze tecniche, parametri di comportamento, orientamento e sensibilizza alla lettura profonda dell’ambiente, requisito primario di fruizione della montagna anche in termini di sicurezza.
Nel bagaglio formativo delle Guide Alpine vi sono conoscenze tecniche, scientifiche e didattiche.Storia delle Guide AlpineLa nascita della professione della guida alpina viene fatta coincidere con la prima ascensione del Monte Bianco nel 1786, effettuata da Jacques Balmat e Michel Gabriel Paccard.
L’anno successivo a quell’ascensione infatti Balmat calca nuovamente la vetta del rilievo in compagnia dello scienziato Horace-Bénédict de Saussure dando inizio alle prime gloriose ascensioni con guida sulle tracce dei pionieri.
A Cortina, già nel quindicesimo secolo, la Repubblica di Venezia assumeva e pagava i montanari per accompagnare i topografi ed i cartografi nelle zone dolomitiche, per tracciare il confine tra l’Austria e la Repubblica Veneziana.
Nel 1865 l’Austria ufficializzò la professione di Guida Alpina.
Si introdusse allora l’uso del “Libretto di Guida Alpina“, sul quale i ricchi signori dell’epoca potevano scrivere opinioni e commenti sulle loro salite e sulla Guida che gli accompagnava.
Esso ha sicuramente contribuito a far sì che una parte di storia dell’alpinismo sia arrivata sino a noi, e non sia andata perduta.
Il riconoscimento della professione di Guida ebbe per risultato l’arrivo dei primi esploratori delle Dolomiti: l’inglese J. Ball e la sua ascesa di Monte Pelmo nel 1857; il viennese Paul Grohmann e il suo attacco sistematico di tutte le cime dolomitiche, che iniziò nel 1860.
Questi primi esploratori furono spesso accompagnati nelle loro imprese dai locali cacciatori di camosci, tradizionalmente i veri esperti dei ripidi e pericolosi percorsi di montagna, ed essi possono essere considerati i padri della moderna guida alpina.
Cortina (sotto dominio austriaco fino al 1918) già nel 1871 contava 9 guide alpine ufficiali.
Grazie a queste prime guide Cortina divenne famosa in tutto il nord Europa come uno dei più straordinari centri per l’ alpinismo.