Sciatori

Gli sciatori arrivano a fondo pendio e si voltano,solitamente,per valutare le loro tracce.Leggendo le didascalie riportate qui sotto potrai capire con precisione quale tipologia di sciatore sei:

 

 

Sciatore Intermedio diventa Livello Argento:
possiede una discreta tecnica e confidenza con lo sci, che dimostra sciando su quasi tutte le piste. Si adatta ai diversi archi di curva e ricerca un attrezzo che gli dia maggior stabilità poiché la sua velocità sta aumentando. Comincia a disegnare curve in conduzione e richiede dagli sci tenuta e precisione, senza però cedere alla tentazione di un prodotto troppo impegnativo.

 

 

Sciatore Esperto diventa Livello Oro:
è fondamentalmente un grande appassionato che conosce tutti i segreti della tecnica. Ha una buona centralità, anche ad alta velocità, padronanza e controllo dello sci. Ricerca i limiti delle proprie prestazioni su tutti i tipi di neve e di pendio. All’attrezzo richiede stabilità e precisione, ma anche che sappia esaltare le sensazioni di vincolo, di stabilità e di velocità d’inversione che gli permettono di sciare in conduzione su tutte le piste. Per questa categoria di sciatori, lo scarpone assume un ruolo molto importante: quello di ricevere le sensazioni dal terreno e di trasmettere la forza e gli impulsi allo sci, possibilmente senza disperdere energia grazie alla maggior vicinanza dello scafo al piede e alle regolazioni personalizzate.



Sciatore Agonista:
sciatori di ottimo livello con lo sci e la competizione nel sangue ma che, per questioni anagrafiche o impegni di lavoro, sono costretti a limitarsi sia nelle gare che negli allenamenti. Partecipano a competizioni provinciali, regionali e nazionali, ma di livello amatoriale. Ricercano sci che diano contemporaneamente il massimo della performance e della precisione senza perdere in facilità e manovrabilità.

 

 

Sciatore Atleta:

è un atleta giovane o senior e, perché no, anche master che partecipa a gare di calendario federale nazionali o internazionali. Necessita, obbligato dai regolamenti, di attrezzature che corrispondano alle norme F.I.S. Determinate, in base al livello tecnico, le categorie degli sciatori e individuate le loro necessita e le loro volontà di acquisto, passiamo ora a prendere in considerazione le famiglie degli sci. Il sistema che abbiamo applicato per determinare e testare gamme omogenee non è variato rispetto a quello adottato negli anni passati. Abbiamo ideato dei contenitori denominati categorie, dove sono stati posti uno o più modelli di sci di ogni azienda, aventi D.N.A., caratteristiche e indirizzi d’uso molto simili. L’obiettivo è quello di rendere omogenee e facilmente comprensibili le comparazioni e così semplificare le vostre decisioni d’acquisto. Le macrofamiglie in cui abbiamo suddiviso, riassumendolo, l’ampio, creativo ed articolato mondo dello sci sono:

 

 

 

Racing, Race Carve, Allround, Allmountain, Freeski

 


Sci Racing:
sono quelli, o simili a quelli, utilizzati dai campioni e sono vincolati dalle norme F.I.S. Sono sci in continua evoluzione, come le macchine di Formula 1. In loro si riscontra il massimo della tecnologia e i materiali con cui sono costruiti sono frutto di incessante ricerca. Sono gli sci per gli atleti veri, quelli che si allenano tutto l’anno e riescono a controllare e domare in Slalom Gigante, lunghezze ormai inusuali per i normali sciatori, anche se di ottimo livello: 180/185 per le donne, 185/191 per gli uomini  e sciancrature con  raggi di curva che superano i 23/ 27 m. Lo sci da slalom è più umano e, grazie alle lunghezze ridotte (155 e 165 ) e alle sciancrature più accentuate, può essere usato anche da sciatori esperti. Attenti però alla centralità, per non avere sorprese a fine curva.

 

 

Sci Race Carve:
sono come gli sci da gara, materiali e tecnologia al top, però non seguono le norme F.I.S. e sono molto più facili e tolleranti pur permettendo prestazioni di tutto rispetto. Sono adatti a sciatori agonisti amatoriali e anche a sciatori esperti, dotati di buona tecnica. Chi ama la precisione, la performance e la velocità, con questi sci trova la giusta risposta alle sue aspettative. Si dividono in due famiglie: Race Carve Gigante e Race Carve Slalom.

 

 

Race Carve Gigante:
è il parente più vicino al Gigante FIS. Ha struttura e tecnologia simili, traendo vantaggi nella velocità e stabilità, però con maggior facilità di inserimento e gestione della curva, grazie alle sciancrature e alle misure che semplificano la sciata. Per questo ha un range di utilizzo molto vasto, dalle sciate in campo libero con archi di curva di medio ed ampio raggio, alla pratica agonistica tra i pali di uno slalom gigante, dove, la sua facilità e precisione, trasmette a chi lo adopera, entusiasmo e voglia di competere. Per questi motivi lo consiglio, oltre che agli sciatori agonisti, anche a quella fascia di sciatori esperti che cominciano a sentire il richiamo del cronometro.

 

 

Race Carve Slalom:
è molto simile allo sci da slalom da gara da cui trae origine, la differenza la creano le aziende addolcendone i comportamenti sulla neve in modo da poter ampliare il livello degli utilizzatori. Ed è proprio per arricchire l’offerta, che quasi tutte le aziende, hanno aumentato il numero delle misure, in lunghezza, oltre quelle previste per lo slalom speciale. Il Race Carve Slalom è uno sci per agonisti, ma anche sciatori esperti che amano le curve strette. Se ne può apprezzare la facilità dell’ingresso in curva, la qualità del vincolo in conduzione e la rapidità di inversione nel momento del cambio.  Nelle misure più lunghe non disdegna le curve di medio raggio, dove dimostra stabilità e velocità insperate. Naturalmente è ottimo tra i pali dello slalom speciale dove risulta essere divertente e più tollerante di quello da gara.

 



Sci Allround:
nelle gamme Allround, dal principiante al professionista tutti possono trovare lo sci giusto, quello che  aiuta l’allievo a progredire  e quello che permette al maestro, di sciare tutto il giorno insegnando ad allievi di livelli tecnici differenti. Caratteristica vincente degli Allround è la versatilità. È infatti lo sci che più facilmente si adatta ai diversi tipi di neve, ai diversi raggi di curva e ai diversi livelli sciistici. Un risultato così ambizioso è frutto della costante ricerca e di infiniti test sulla neve, motivati dai grandi numeri che una gamma così importante, se centrata nel prodotto, può portare. Ogni azienda ha sviluppato e differenziato i prodotti in base al proprio know-how tecnico e stilistico, partendo dallo sci destinato allo sciatore di livello bronzo (Allround base) per arrivare al livello oro (Allround top level). In questa linea viene curato moltissimo il fattore estetico, anche perché e contraddistinta da molti prodotti dedicati al pubblico femminile, con requisiti specifici di confort e leggerezza. In un offerta così vasta e variegata, arrivare a scegliere lo sci giusto può rappresentare veramente un problema. Per fortuna ci sono i nostri testatori, professionisti preparati e collaudati, che hanno provato tutti gli sci e, attraverso i loro commenti, sapranno consigliarvi quello, o quelli, più adatti alle vostre caratteristiche.

 

 

Sci All Mountain:
lo sci per fuoripista e bordopista, ma che permette di divertirsi anche in pista. Con questa categoria di sci e con quella confinante del Freeski entriamo in un settore dove le decisioni di acquisto, oltre che dal livello tecnico dello sciatore, dipendono anche dalla sua visione di dove vivere e praticare lo sci. Dal suo modo di intendere la montagna e lo sport. La loro visione è creativa, legata alla libertà e all’avventura. Non amano i regolamenti e il loro terreno di gioco non ha limiti. Insomma, tutti i tipi di neve, tutti i tipi di terreno, ma la pista me la disegno io negli spazi liberi della montagna. Ovviamente, come sempre, le gamme sono molto vaste, e vanno dagli sci da pista solo un po’ più larghi al centro (intorno ai 75mm) che si comportano esattamente come gli sci tradizionali ma con un po’ più di stabilità sotto il piede, a quelli da bordopista (intorno agli 80 mm) che galleggiano meglio in neve fresca, ma hanno sciancrature simili a quelli da pista per permettere una buona polivalenza. Sono indicati naturalmente per sciatori esperti, livello oro, ma anche a quelli di livello argento avanzato, se in forma fisica e con tanta passione. Quelli da Freeride puro, sono molto larghi, sotto il piede possono superare i 100 mm, si usano più lunghi, rispetto a quelli da pista e sono molto morbidi specie in punta. Sotto gli attacchi non montano piastre, gli scarponi sono a contatto con gli sci, per avere maggior sensibilità,  per trasmettere impulsi e ricevere sensazioni, senza filtri e compromessi. Sono sci usati esclusivamente da specialisti, sciatori molto esperti che si calano ovunque, anche in discese da brivido e pretendono uno sci che sappia galleggiare e sia manovrabile anche in neve fresca molto alta.

 

 

Sci Freeski:
erano indecisi tra lo sci e lo snowboard e hanno scelto lo sci. Però molti venivano già dallo sci, poi erano passati allo snowboard perché era più avanti. Si praticava nei Park, si scendeva nei Half Pipe, si saltava nei Big Air si grindava sui Rail. Poi sono arrivati gli sci Twintip, sono entrati timidamente nelle aree snwboard, hanno cominciato a fare le stesse cose, ma in modo più dinamico e spettacolare e ora si dividono le stesse strutture e gli appassionati del freestyle. Naturalmente gli amanti dei Park ai loro sci chiedono qualche cosa in più rispetto agli sciatori tradizionali. Lo sci deve essere sempre maneggevole, stabile e preciso, ma  deve avere anche una buona reattività nello stacco e non cedere negli atterraggi. Le lamine e la struttura deve essere super rinforzata per resistere agli attriti e ai colpi. Se le evoluzioni di freestyle vengono effettuate in ambiente Freeride, allora gli sci saranno più lunghi, più larghi e più morbidi, ma rigorosamente Twintip.

Post Views: 690