Thailandia

by Feliciano Marcantonio

Il clima in Thailandia è uno dei più piacevoli al mondo, infatti la maggior parte dei turisti arrivano qui per ricaricare le batterie a suon di raggi di sole. Tropicale, caldo e umido, così può essere definito il suo fortunato clima, è caratterizzato da due stagioni: quella umida estiva, tra maggio e ottobre, e quella secca invernale, tra novembre e aprile, i mesi tra marzo e maggio sono i più caldi dell’anno. A regolare il tempo un regime monsonico: il monsone che proviene da sud-ovest, a partire dal mese di maggio e che dura fino a tutto il mese di ottobre, porta le piogge che spesso avvengono nel pomeriggio. Bangkok ha un clima tropicale caldo e umido con temperature massime che arrivano a toccare i 35°C ad aprile, il mese più caldo, e i 31°C in quello di dicembre, il più fresco. Anche il Nord con Chiang Mai presenta un clima tropicale, seppur più fresco rispetto alla capitale, e anche qui le piogge sono concentrate durante il monsone di sud-ovest. Il Sud è la regione che mantiene le temperature più costanti durante tutto l’anno ma con piogge più intense soprattutto in estate lungo la costa del Mar delle Andamane. Meno abbondanti le precipitazioni a Koh Samui e nel Golfo di Thailandia, ragion per cui in estate la maggior parte dei flussi turistici resta in questa parte del Paese.

Quando andare in Thailandia? Il periodo migliore per andare in Thailandia è quello dei mesi compresi tra novembre e febbraio, più freschi, secchi e con un tasso di umidità più basso. In questo periodo dell’anno sarà più facile godere di un cielo terso senza nuvolee di lunghe giornate di sole senza nemmeno un acquazzone. Detto questo la Thailandia è visitabile anche in estate: le temperature sono molto alte, come la probabilità delle piogge che però tendono a concentrarsi nel pomeriggio (in alcuni casi può succedere che piova per giorni interni, ma sono abbastanza rari). Se avete a disposizione solo il mese di agosto e volete comunque visitare il Paese vi consigliamo di restare nel Golfo di Thailandia dove le piogge, in particolare nella piccola ma secca Koh Samet, sono nettamente inferiori rispetto al Mar delle Andamane.

COME ARRIVARE E COME MUOVERSI IN THAILANDIA

 

Con circa 11 ore di volo dall’Italia si raggiunge il Paese del Sorriso. Da Roma e da Milano partono voli diretti settimanali con la prestigiosa e pluripremiata compagnia di bandiera Thai Airways. Lo scalo principale per i voli internazionali è il modernissimo aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok, inaugurato nel 2006. Per lunghe distanze all’interno del Paese è comodo spostarsi in aereo con compagnie come la Bangkok Airways che collega la capitale con Koh Samui, Phuket, Krabi, Sukhothai, Pattaya, Chiang Mai e Trat. Le lunghe distanze possono anche essere coperte in treno, grazie alla rete ferroviaria statale State Railway of Thailand, molto ben organizzata e sviluppata. Altrettanto comodo e decisamente economico l’autobus, con la sola raccomandazione di affidarvi a compagnie qualificate. A Bangkok e nelle grandi città ci si sposa con i mezzi pubblici come lo sky train o i più tradizionali tuk tuk e trishaw. I primi sono colorati moto-taxi a tre ruote da provare almeno una volta, ma non troppo sicuri (i conducenti sfrecciano tra le macchine facendo a gara con gli altri tuk tuk) e decisamente cari se paragonati ai normali taxi (mi raccomando affidatevi a quelli ufficiali muniti di tassametro), quindi contrattate. I secondi sono bici-taxi a tre ruote usati come mezzi di trasporto in molte province della Thailandia: caratteristici ma molto lenti quindi adatti per brevi distanze. Per lo spostamento tra le isole affidatevi ai Long-Tail Boat: traghetti locali muniti di ogni comfort.

DOVE ANDARE? IL PAESE A GRANDI LINEE…

BANGKOK

I Thai la chiamano “Krung Thep”, la “città degli angeli”, a noi piace definirla come la porta dell’Oriente, perché da Bangkok è possibile raggiungere ogni luogo della Thailandia e del resto dell’Asia con voli veloci ed economici. Al di là della sua posizione strategica, vale la pena fermarsi almeno qualche notte nella capitale thailandese perché solo qui è possibile comprendere il glorioso passato del Paese. La città vecchia, Rattanakosin, è uno scrigno di tesori: qui si trova il Gran Palazzo, uno dei luoghi più sacri della nazione, dove incontrare templi dorati e Buddha di ogni forma e colore come quello di smeraldo all’interno del Wat Phra Kaeo, per citare il più venerato di tutti. La divinità dell’alba, Arun, domina il Chao Phraya, il “fiume del re”, che con le sue sinuose curve attraversa il cuore della città brillando fino alle luci del tramonto. La spiritualità lascia spazio alla vitalità di Siam Square, con lo sky train che sfreccia in ogni dove e lascia comodamente esplorare le strade affollate di questa metropoli asiatica dello shopping, piena di smog e caos ma al tempo stesso di vita. Se volete incontrare il suo lato più occidentalizzato salite in cima ai grattacieli e godetevi la vista strepitosa sullo skyline…

 

IL CENTRO della Thailandia

A una manciata di ore da Bangkok si aprono i campi a perdita d’occhio dove i contadini lavorano la terra e pascolano i greggi. Una Thailandia più rurale e ancestrale quella del Centro, dove i grattacieli tutti specchi e luci lasciano spazio a cascate, templi, boschi e cerimonie antiche. Nella strada verso il Nord si incontrano luoghi dove lo spirito degli dei sembra ancora vivo in ogni pietra lungo il cammino soprattutto se si decide di passare per Ayutthaya, l’antichissima capitale del Regno del Siam, dove le rovine della città vecchia formano il cosiddetto Parco Storico di Ayutthaya, considerato patrimonio dell’umanità e riconosciuto dall’UNESCO. Al suo interno, nascosto tra ruderi-capolavoro, un albero sacro che nel suo tronco secolare ospita una meravigliosa testa del Buddha, nota a tanti per l’incredibile scatto del fotografo Steve McCurry. Un altro luogo dove perdersi è quello del Wat Yai Chaya Mongkol, dove salire in cima a uno dei tanti “stupa” (una sorta di mausoleo buddhista dove venivano custodite le reliquie) del parco o passeggiare fianco a fianco a monaci vestiti con stoffe lucenti. Per una veduta da cartolina spostatevi a est, nella feconda provincia di Kanchanaburi, dove si trova il Ponte sul fiume Kwai.

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IL NORD della Thailandia

Ecco che si apre il magnifico Nord, la regione più autentica di tutto il Paese, quella dove i templi buddhisti sono più numerosi dei palazzi moderni, e i viaggiatori ancora riescono a respirare l’antica Thailandia. La città più grande è Chiang Mai, a circa 700 km da Bangkok, famoso centro artigianale ai piedi delle più alte montagne: qui i paesaggi sono tra i più belli della nazione, per un mix di picchi verdeggianti, mosaici di risaie, colline ondulate come disegnate dalla mano di un artista… questa è la bellezza della fertile valle del fiume Ping! E poi c’è la piccola ma attraente Chiang Rai, la cui provincia confina con il Myanmar a nord e con il Laos a nord-est – non perdetevi il Triangolo d’Oro! Tra i templi più visitati a soli 15 km da qui, seppur di costruzione recente ma visionaria, quello progettato dal pittore Chalermchai Kositpipat che si chiama Wat Rong Khun, meglio conosciuto come il Tempio Bianco perché completamente realizzato in gesso e specchi. Un’altra attrazione della Thailandia del Nord, nella parte più meridionale però, è il sito archeologico di Sukhothai, un altro patrimonio UNESCO formato da un immenso parco di palazzi reali, templi khmer, cingalesi e mon, laghetti di ninfee e acquedotti murati.

 

IL GOLFO E LE SUE ISOLE

La Thailandia più esotica, quella da cartolina, si trova a sud di Bangkok e vede unire la capitale a Surat Thani con un lembo di terra di circa 600 km. Da qui si apre il Golfo di Thailandia e tutte le sue isole, gioielli di sabbia bianca e verdi foreste, che vi consigliamo di visitare senza fretta. Koh Samui è la meta prediletta dai turisti in cerca di sole e mare, con il suo arcipelago delle meraviglie composto da isole ormai note come Koh Pha Ngan, celebre per il Full Moon Party, Koh Tao, la casa delle tartarughe marine, e Koh Ningyuan, un capolavoro della natura dove fare le migliori immersioni della vostra vita, con fondali ricchi di pesci e coralli. Una delle zone più incantevoli del golfo dove trascorrere una giornata alla “Robinson Crusoe” in un certo senso, è quella del Parco Nazionale Marino di Ang Thong, letteralmente “bacino dorato”: 40 isole disabitate creano un paesaggio selvaggio unico al mondo, con lunghe spiagge bianche punteggiate da palme da cocco. Queste isolette sparse, solo abitate da macachi e pitoni, altro non sono che le montagne sommerse di una primitiva catena calcarea. I sunseekertroveranno il miglior clima secco sulla piccola Koh Samet, perfetta da visiatare anche durante il periodo delle piogge da maggio a settembre.

 

IL MAR DELLE ISOLE ANDAMANE

Perfettamente al di là del golfo, a ovest della costa della Thailandia, si trova il Mar delle Andamane, uno dei mari più cristallini e favolosi del mondo (non a caso è una propaggine dell’Oceano Indiano), dove una vacanza fa rima con paradiso. Questa zona è quella prediletta da un turismo balneare in cerca di relax, abbronzatura, vita da spiaggia e un clima piacevole durante tutto l’anno, anche e soprattutto quando in Italia è inverno. Il periodo ideale per un viaggio un questa zona è quello della stagione secca, tra dicembre e marzo, quando i monsoni finiscono di soffiare forti e l’aria ti coccola con un abbraccio caldo 24 ore al giorno (34°C la temperatura media dell’aria, 30°C quella dell’acqua). Il punto di partenza è Phuket, mondana e sfruttata dal turismo di massa ma comunque spettacolare con le sue spiagge attive giorno e notte. Le baie più belle si trovano a Krabi, dove un mare turchino è interrotto da picchi di roccia svettanti verso il cielo e colorati in punta da verdi arbusti, veri e propri faraglioni sul blu. La sua località più famosa, anche grazie al film “The Beach” con Leonardo DiCaprio, è Phi Phi Island. Merita una visita anche Koh Lanta e le sue 50 isole, e il parco marino di Koh Tarutao… speciale soprattutto sotto la superficie del mare!

 

10 PILLOLE DI THAILANDIA

 

1. Basta dare un’occhiata alla cartina geografica per rendersi conto che il Paese ha una forma simile alla testa dell’elefante, nonché simbolo nazionale

2. Il Parco Nazionale Marino di Ang Thong ha ispirato lo scrittore Alex Garland per l’ambientazione del suo romanzo “The Beach”, il cui film è stato girato a Phi Phi

3. Provate il Pad Thai, il piatto più conosciuto della cucina thailandese, a base di noodles, mix di vegetali vari, noccioline e gamberetti. Molto gustoso!

4. Muai Thai, quando il combattimento è arte: nato nel 1700, questo è lo sport nazionale per eccellenza, il vanto del popolo Thai conosciuto anche fuori dai confini

5. Un’altra arte è quella dell’intaglio su frutta e vegetali: resterete a bocca aperta di fronte a delle vere e proprie opere artistiche tutte da mangiare

6. La gentilezza prima di tutto e qui in Thailandia è bene esprimerla a gesti, salutando congiungendo le mani, chinando la testa e sorridendo. Questo è il “Paese del Sorriso

7. In tutto il Paese avrete modo, con una manciata di baht, di provare sulla vostra pelle il massaggio tradizionale “Nuak Thai Phamboran”… paradisiaco!

8. Con il Mar delle Andamane e il Golfo, la Thailandia offre una subacquea al top durante tutto l’anno: approfittate di un corso PADI e diventate sub professionisti

9. I taxi sono molto economici in tutte le città ma i locali tendono ad approfittarsi dei turisti: non mercanteggiate sul prezzo ma gridate: “taximeter, please!

10. Le due feste da non perdere? Il Loi Kratong, la “festa delle luci” e le sue centinaia di lanterne illuminate e il Songkran, il “water festival” del 13-15 aprile.

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