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Lanzarote

by Feliciano Marcantonio

Lanzarote, tra le meno conosciute tra le isole dell’arcipelago delle Canarie, può sembrare al primo impatto desolata e inospitale, in realtà offre al visitatore una terra ricca di meraviglie naturali tanto da essere stata dichiarata dall’Unesco Riserva della Biosfera. La natura selvaggia è stata plasmata dal più grande artista dell’isola, César Manrique, che ha saputo unire armoniosamente l’arte più eccentrica al paesaggio lunare che domina l’isola, tra vulcani attivi, laghi sotterranei ed incantevoli spiagge.

La zona sud dell’isola è senza dubbio la parte migliore e più comoda per un soggiorno a Lanzarote. A Playa Blanca si concentrano la maggior parte dei servizi e delle strutture alberghiere e da qui si possono comodamente raggiungere, in pochi minuti, le spiagge più belle dell’isola.

Lanzarote non è molto estesa e ciò permette di poter raggiungere, in giornata con comode escursioni, tutti gli angoli più spettacolari e le attrazioni più suggestive. Ad esempio, da Playa Blanca al Mirador del Rio, nel punto più settentrionale dell’isola, la distanza è di soli 65 chilometri, circa un’ora in auto.

Parco Nazionale del Timanfaya

Il simbolo di Lanzarote è senza dubbio il Timanfaya, un parco nazionale di origine vulcanica che caratterizza praticamente tutto il territorio dell’isola. L’ultima eruzione, che trasformò il paesaggio così come lo possiamo ammirare oggi, risale al 1730 e durò ben sei anni. La vista spazia su coni vulcanici spenti, forme di lava straordinarie e da una sorprendentemente gamma di colori che caratterizzano il luogo.

Jameos del Agua

Una delle attrazioni più visitate a Lanzarote sono i Jameos del Agua, cavità vulcaniche sotterranee create da gas naturali, attraversate dall’acqua ed illuminate da luce naturale, creando effetti ottici surreali che illuminano suggestive piscine naturali. Come se la natura non bastasse a rendere spettacolare questo luogo, ci ha pensato Cesar Manrique ad aumentarne il fascino fondendo arte e natura, costruendo un incredibile auditorium sotterraneo, formato da rocce vulcaniche, con una eccellente acustica, oltre a giardini tropicali ed un ristorante circondato da una laguna.

Cueva de los Verdes

Un altro posto sorprendente e senza dubbio da non perdere è la Cueva de Los Verdes, uno dei tunnel vulcanici più lunghi al mondo e di grande interesse scientifico, che si è formato circa 4.000 fa e che, come i Jameos del Agua, fanno parte di un tubo di lava lungo 6 km.

 

La Fondazione César Manrique

Durante un soggiorno a Lanzarote non può assolutamente mancare una visita all’incredibile casa dell’artista più famoso dell’isola, César Manrique, costruita in cinque bolle vulcaniche. Ristrutturata nel 1990, è stata mantenuta il più possibile simile alla struttura originale.

 

Mirador del Rio

Il Mirador Del Rio si trova in uno dei punti più alti dell’isola, circa 479 metri, ed offre la vista più spettacolare dell’isola, con lo sguardo che spazia dalla vicina isola La Graciosa, lo stretto di El Rio e gli isolotti disabitati di Montana Clara e Alegranza. A partire dal XVI secolo questo luogo è stato utilizzato dai coloni spagnoli per l’avvistamento dei pirati, che hanno invaso e saccheggiato l’isola per duecento anni.

Inizialmente, il progetto di Manrique era quello di costruire un ristorante girevole, ma il risultato architettonico si è rilevato davvero sorprendente ed è stato lodato al momento come uno dei più importanti edifici del mondo. In linea con la filosofia ecologica di Manrique, la struttura si fonde armoniosamente nel paesaggio.E’ possibile comunque ammirare il panorama dalla carrozzabile se prosegue oltre il Mirador, senza necessariamente dover pagare l’ingresso (le foto sono scattate da questo punto).

Jardin de Cactus

Il famoso Jardín de Cactus è stato realizzato sotto la guida di César Manrique e presenta oltre 1.000 specie di piante diverse, di ogni colore, forma e dimensione, ottenendo una delle migliori collezioni di cactus nel mondo.

Il percorso di visita è caratterizzato da un labirinto di piante posizionate su ripide terrazze che formano una specie di enorme anfiteatro, abbellito da scalinate in pietra, da un mulino a vento e da una serie di monoliti con sbalorditivo gusto estetico. Gli esemplari provengono da ogni parte del mondo, dal Perù al Messico, dalMarocco al Madagascar.

Laguna de los Clicos – Los Hervidores – Salinas de Janubio

Una bella escursione di mezza giornata (ed economica, visto che non previsti ingressi a pagamento) vi porterà a scoprire le bellezze paesaggistiche della costa ovest di Lanzarote.

La bizzarra natura dell’isola ha creato posti estremamente suggestivi; è il caso della Laguna de los Clicos(chiamata anche El Golfo), un antico cratere che si è formato sulla costa, separato dal mare da una spiaggia nera vulcanica. Nel cratere si è formato un lago di colore verde per via delle alghe e dei minerali presenti, circondato da rocce bizzarre che rendono unico il paesaggio. Dal parcheggio, si accede alla laguna percorrendo una stradina pedonale in discesa che regala uno splendido colpo d’occhio sul luogo.

Poco oltre si raggiunge la spettacolare scogliera di Los Hervidores, dove il mare impetuoso si insinua in cavità sotterranee per esplodere improvvisamente fuoriuscendo in superficie come una specie di geyser, creando altissimi spruzzi.  Il luogo si visita per mezzo di scalinate scavate direttamente nella roccia.

Questa zona è famosa anche per le pittoresche saline che sembrano formare delle tavolozze colorate a forma di scacchiera. Le più famose sono le Salinas de Janubio (vedi mappa per raggiungerle)

Playa Papagayo

Ed eccoci ovviamente a soddisfare il palato degli amanti delle belle spiagge e della tintarella. Quando si parla di spiagge a Lanzarote non si può fare a meno di citare Playa Papagayo, una spettacolare insenatura di sabbia dorata incastonata nelle rocce vulcaniche, lambita da acqua cristallina che assume un colore verde smeraldo.

Papagayo non è che la più famosa tra le 7 splendide spiagge che si trovano in questo tratto di costa e che si possono raggiungere percorrendo una strada sterrata che attraversa un paesaggio vulcanico di estrema bellezza (accesso a pagamento € 3). Un sentiero a picco sul mare collega le varie spiagge offrendo vedute indimenticabili sul tratto di costa, da Playa Mujeres, la più estesa e selvaggia, fino alla più isolata Playa Puerto Muelas.

Ci sono a disposizione tre ampi parcheggi, dai quali si diramano i brevi sentieri che permettono di raggiungere le varie spiagge. Alcune sono ben riparate e permettono di stare crogiolati al sole anche nei mesi invernali e, per i più coraggiosi, persino di fare un fresco bagno natalizio (le foto sono state scattate a capodanno). Freddino ma si può fare senza problemi!

  

 

 

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