Come fare lo SPID


COSA SERVE PER RICHIEDERE LO SPID

Per richiedere lo SPID servono:

  • un indirizzo e-mail;
  • il numero di telefono del proprio cellulare;
  • un documento di identità in corso di validità a scelta tra: carta di identità elettronica (formato tessera), passaporto o patente;
  • la propria tessera sanitaria con il codice fiscale.

COME RICHIEDERE LO SPID

Per richiedere SPID è necessario scegliere un Identity Provider (fornitore di Identità Digitale) fra quelli accreditati dall’AgID, Agenzia per l’Italia Digitale, e registrarsi sul sito dello stesso. La procedura di registrazione prevede 3 passaggi:

  • inserimento dei dati anagrafici;
  • creazione delle credenziali SPID;
  • riconoscimento.
 

QUALI SONO GLI OPERATORI SPID ABILITATI AL RILASCIO?

Gli operatori che attualmente possono rilasciare le credenziali SPID sono in totale 9 e sono i seguenti:

  • Aruba;
  • InfoCert;
  • Intesa (Gruppo IBM);
  • Lepida;
  • Namirial;
  • Poste italiane;
  • Sielte;
  • SpidItalia (Register.it);
  • Tim (TI Trust Technologies).

Sebbene non vi siano differenze tra gli SPID attivati dai vari operatori, è importante sapere che il servizio di rilascio delle credenziali offerto può presentare parametri diversi a seconda del gestore scelto. Ecco di seguito quali parametri che possono cambiare tra i diversi ID Provider.

MODALITA’ DI RICONOSCIMENTO

Ogni Identity Provider può offrire diverse modalità di riconoscimento:

  • di persona, recandosi presso una di queste sedi:
    – ufficio dei gestori di identità digitale;
    – sportelli dei comuni della pubblica amministrazione che hanno attivato una convenzione con i gestori, qui l’elenco,
    – attività commerciali / negozi che offrono il servizio in convenzione con uno dei gestori;
  • online da remoto tramite il sito web o app di uno dei gestori utilizzando webcam o con un audio-video da registrare con il proprio PC o smartphone ed in cui mostrare documento di riconoscimento e tessera sanitaria o codice fiscale.
  • online tramite app dei gestori di identità digitale fruibili da smartphone o tablet accedendo con Carta di Identità Elettronica (CIE) o passaporto elettronico;
  • online con Carta Nazionale dei Servizi (CNS), oppure con tessera sanitaria, oppure con Firma Digitale grazie all’ausilio di un lettore (esempio smart card) e del relativo pin.
 

LIVELLI DI SICUREZZA

Gli operatori abilitati al rilascio delle credenziali SPID possono offrire da 1 a 3 livelli di sicurezza. Nello specifico questi sono:

  • Primo Livello: permette di accedere ai servizi online tramite un nome utente e una password scelti dall’utente;
  • Secondo Livello: è utile per i servizi che necessitano di un grado di sicurezza superiore e richiede un nome utente e una password, più la generazione di un codice temporaneo di accesso, denominato One Time Password – OTP, o l’utilizzo di un’App. Per ottenere l’OTP non è necessario disporre di uno smartphone, dato che il codice si può ricevere anche tramite sms;
  • Terzo Livello: in aggiunta allo user name e alla password, richiede un supporto fisico in grado di gestire chiavi crittografiche, come una smart card o un dispositivo per la firma digitale remota (HSM), che verrà fornito dal gestore prescelto.

Come scegliere quale livello di sicurezza attivare? Bisogna verificare quale livello di sicurezza SPID è richiesto per accedere al servizio di nostro interesse. Ad esempio per accedere ai servizi INPS è richiesto lo SPID con credenziali di livello 2 o 3. Di conseguenza il primo livello non è sufficiente. 

COSTI

Alcuni operatori offrono il servizio in modo completamente gratuito se si effettua il riconoscimento di persona. Altri gestori richiedono il pagamento di una somma di denaro per utilizzare la modalità di riconoscimento via webcam o in generale online e per servizi accessori.

 

SERVIZIO ALL’ESTERO

Un’ulteriore differenza tra i gestori risiede nel fatto che non tutti sono abilitati al rilascio delle credenziali per coloro che non risiedono in Italia. La maggior parte di essi copre tuttavia sia l’Italia, che le aeree geografiche Unione Europea Mondo.

TEMPI DI RILASCIO

Quanto tempo ci vuole per ricevere lo SPID? Il tempo di rilascio varia a seconda dell’operatore. In media, le procedure impiegano da un minimo di 5 a un massimo di 20 minuti ma tale tempistica è determinata anche dalla modalità di riconoscimento prescelta.

 

COME SCEGLIERE IL PROVIDER SPID

La scelta dell’ID provider cui rivolgersi per richiedere SPID è completamente libera per il cittadino. Pertanto, al momento per individuare quello più idoneo alle proprie esigenze, occorre tenere conto delle differenze sui parametri prima illustrati e relativi a costi, modalità di riconoscimentolivelli di sicurezza e servizio per l’estero. Nel complesso, ai fini della scelta sarà dunque utile:

  • valutare la modalità di riconoscimento ritenuta più comoda;
  • scegliere in base al livello di sicurezza SPID di cui si ha bisogno;
  • verificare se è previsto il servizio dall’estero, per coloro che non risiedono in Italia;
  • informarsi sull’eventuale possibilità di registrazione semplificata per coloro che sono già clienti dell’ID Provider.

Per aiutarvi nella scelta rendiamo disponibile la TABELLA (Pdf 390 Kb) con la lista degli operatori abilitati all’attivazione di SPID indicante anche i parametri che caratterizzano i singoli servizi di ogni gestore.

COME FARE LA REGISTRAZIONE E IL RICONOSCIMENTO

Una volta individuato il gestore di proprio interesse sarà necessario andare sul suo sito ufficiale ed accedere alla sezione dedicata allo SPID. Qui occorrerà seguire la procedura di registrazione prevista, compilando con i propri dati anagrafici l’apposito modulo online che verrà presentato.

Dopo la registrazione sul sito e la creazione delle credenziali, occorrerà procedere secondo la modalità di riconoscimento scelta (di persona, da remoto, tramite CIE, CNS o Firma Digitale), per confermare la propria identità e completare così la procedura.

 

PER COSA SI USA LO SPID

Cosa si può fare con lo SPID? Attraverso SPID è possibile accedere a servizi online della Pubblica Amministrazione e anche di alcuni privati aderenti. Tra i principali enti pubblici nazionali che usano SPID ci sono INPSINAILAgenzia delle Entrate, Equitalia, ACI, MIUR, AgCOM. Accedendo con SPID ai siti web degli enti pubblici è possibile pagare tasse o bollo, accedere al cassetto fiscale, usare i servizi connessi alla presentazione del modello 730 o dell’Unico, gestire le pratiche relative alle domande di disoccupazione, alla pensione o all’iscrizione INPS dei lavoratori domestici.

Inoltre, con SPID è possibile accedere anche a servizi di tipo locale o regionale. Tra questi rientrano, giusto per citarne alcuni, la richiesta di certificati al Comune, il pagamento della Tasi, la consultazione del fascicolo sanitario e referti online, il cambio del medico di base. Le amministrazioni locali attualmente aderenti sono situate in Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Basilicata, Piemonte, Lombardia, Liguria e Friuli Venezia Giulia e sono in continuo aumento.

Come scoprire quali enti usano lo SPID? Il sito governativo dedicato al Sistema Pubblico di Identità Digitale, alla sezione “Dove puoi usare SPID”, mette a disposizione un servizio che consente di conoscere tutti i servizi abilitati SPID di oltre 4000 Amministrazioni e di ricercare direttamente quello di proprio interesse.

NUOVI SERVIZI PER CUI È NECESSARIO USARE SPID

Le credenziali SPID sono inoltre necessarie per accedere anche a servizi pubblici introdotti di recente. Sono necessarie, ad esempio, per richiedere l’assegno unico figli. È infine importante sapere che, a partire dal 1° ottobre 2020, lo SPID ha sostituito il PIN INPS, finora utilizzato per l’accesso ai servizi dell’Istituto. Di conseguenza l’INPS non rilascerà più nuovi codici PIN. Quelli attualmente in possesso dei cittadini potranno essere utilizzati fino a naturale scadenza, mentre resteranno abilitati solo quelli posseduti da soggetti minorenni, in quanto non autorizzati a richiedere SPID.

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